Eventi 2008

Gruppo Volontari Protezione Civile Occhiobello

Gruppo Volontari di Protezione Civile Occhiobello

È questo il nome del progetto a cui la protezione civile di Occhiobello ha aderito con il torneo “Solidarietà in…divisa”, si proprio il volo di Martina, perché grazie a particolari terapie riabilitative, identiche a quelle a cui vengono sottoposti gli astronauti, poco per volta Martina cercherà di recuperare tutti quei movimenti che per un bimbo normale sono comuni gesti.

Sabato 31 maggio presso la sala consigliare del Comune di Occhiobello alla presenza del Sindaco Natali, il Vice Sindaco Diegoli era presente tutta la famiglia di Martina. La protezione civile affiancata da rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno consegnato il contributo di mille euro, pochi, ma almeno contribuiranno ad un soggiorno periodico di 15 giorni in Rep. Ceca che tra viaggio e terapie costa cinquemila euro.
Incontro decisamente emozionante, dove i genitori di Martina hanno dimostrato grande energia, amore e serenità, nonché forza per cercare di aprire nuovi orizzonti per curare bambini meno fortunati.
Per tutte quelle persone che ritengono di poter contribuire con un versamento, contattate il Comune di Argenta che darà tutti gli estremi necessari. Grazie.È questo il nome del progetto a cui la protezione civile di Occhiobello ha aderito con il torneo “Solidarietà in…divisa”, si proprio il volo di Martina, perché grazie a particolari terapie riabilitative, identiche a quelle a cui vengono sottoposti gli astronauti, poco per volta Martina cercherà di recuperare tutti quei movimenti che per un bimbo normale sono comuni gesti.

Genitori di Martina

Tre passi di emozione durante lo spettacolo

Tanti genitori argentani si sono esibiti sul palco del taetro dei Fluttaunti di Argenta in uno spettacolo tutto in onore di Martina, la bambina di quattro anni che ha bisogno di cure costose per guarire da una malattia rara. Anche la bimba ha fatto qualche passo sul palco.

di Giorgio Carnaroli

Martina non è sola. Non lo è mai stata e non lo sarà mai. Al suo fianco ha sempre avuto mamma Alessandra, papà Massimiliano, il fratello Mattia, la nonna Anna Maria. Ieri però, le si sono stretti attorno come in un grande abbraccio altri 500, forse più. Erano tutto coloro che al teatro dei Fluttuanti hanno assistito con trasporto e partecipazione fino alla commozione, allo spettacolo »Martina nel Paese dei Balocchi«. Un musical su Pinocchio portato sul palco dalla compagnia »Genitori in scena« di cui è coordinatore artistico Luca Brunazzi.
Bravi? No. Stupendi? E’ poco. Meravigliosi? Ecco: meravigliosi. Genitori che per hobby si son messi insieme. Hanno ballato e cantato per 65 minuti fornendo uno spettacolo che ha alzato il battito cardiaco, che ha portato l’adrenalina a fondo scala. L’emozione è stata davvero tanta, e ha coinvolto tutti grandi e piccini. Già, i più piccoli: quanti ce n’erano!. Gli stessi che alla fine, nel momento più toccante, quando cioè Martina, coi suoi genitori e il fratello, è stata chiamata sul palco, le hanno dimostrato il loro affetto. In mezzo a una standing ovation, la piccola ha tentato qualche passettino per portare un mazzo di fiori a Pinocchio. In quei passi, la stavano sostenendo moralmente tutti come se le volessero dire: Dai Martina, non mollare. E lei, uno, due e tre passi è riuscita a farli. Bastano e avanzano per le coronarie. Una volta sul palco il microfono s’è azzittito, il nodo in gola impediva a chiunque di sillabare.
E chi farà di tutto per aiutare la nipote è nonna Anna Maria, che all’inizio dello spettacolo ha ringraziato di cuore tutti coloro che in un modo e nell’altro stanno sostenendo il progetto Il volo di Martina. «La grave patologia natale più diffusa di quanto non si pensi – ha esordito la nonna – è sempre stata trattata come una situazione senza speranza e per la quale ogni sforzo era vano. Oggi, per fortuna, non è più così. Ci sono terapie che migliorano grandemente la qualità della vita, Martina ne segue una in Slovacchia e ciò le sta consentendo di ampliare la piccola gamma dei movimenti, ma soprattutto, le ha consentito di scoprire e desiderare i miglioramenti».

Ecco perché Il volo di Martina, non significa solo il trasferimento nel luogo di cura, ma è la metafora di un sogno. «Martina – ha poi concluso – per ora, non può camminare, ma può »volare«; come con lei possiamo volare tutti liberandoci del peso che diamo alle banalità quotidiane, che ci impedisce di guardare la vita con gli occhi puri, di aspirare a un mondo migliore per tutti e in particolare, per quelli che soffrono. Dietro le quinte, Martina riceve l’abbraccio »personale« dei protagonisti. Pinocchio cantando con Lucignolo esalta il valore dell’amicizia. «E Martina può disporre di questi amici veri», precisa Pinocchio (Liana Giovannelli). Lo spettacolo? Intenso, emozionante, vero e leale perché Martina, da oggi ha tantissimi amici che sono il tesoro della vita.
(21 aprile 2008)

Genitori di Martina

Ravenna – Cesena: si gioca anche per aiutare la piccola Martina

Mercoledì 28 maggio 2008

Oltre a conservare un valore in termini di classifica (il quart’ultimo posto è una pole position in vista di eventuali ripescaggi) il derby con il Cesena di domenica prossima sarà accompagnato da un’importante iniziativa di solidarietà. Una parte dell’incasso sarà infatti devoluto a favore di Martina, una bambina di quattro anni affetta, sin dalla nascita, da una forma di paralisi cerebrale che le impedisce di parlare e di coordinare i movimenti.

Martina ha bisogno di cure riabilitative che nessuna struttura pubblica in Italia è in grado di realizzare, per cui al momento l’unica speranza si chiama Adeli di Piestany, un centro slovacco a ottanta chilometri da Bratislava, dove però ogni seduta costa 2.800 euro. Per agevolare la raccolta di aiuti i genitori e la nonna di Martina hanno aperto un conto corrente intestato a “Per il volo di Martina” presso l’Unicredit di viale Randi (le coordinate: conto n. 000010992900, agenzia Ravenna Randi di Unicredit Banca, cin 20 G, Abi 02008, Cab 13104).

Un ringraziamento a tutti quelli che mi hanno aiutato, mi aiutano e mi aiuteranno:

  • Personale e Magistrati del Palazzo di Giustizia di Ravenna (..i colleghi della nonna..) che in due riprese hanno raccolto 2800 euro.
  • I Lion’s di Argenta che hanno raccolto 500 euro
  • Gli amici più cari che hanno raccolto 600 euro
  • Tutti coloro, conoscenti o meno, che hanno effettuato versamenti sul conto aperto per aiutarmi.

Grazie, grazie dal profondo del mio cuoricino,
Martina.

La mia famiglia vuole anche ringraziare, per tutto quello che hanno fatto e scritto, i giornali, le redazioni e i giornalisti che hanno dato voce ai miei problemi.

  • Il resto del Carlino – Cronaca di Ravenna
    articolo di: Dr. Carlo Raggi
  • Il resto del Carlino – Cronaca di Ferrara
    articolo di: N.M.
  • Il resto del Carlino – Cronaca di Rimini
  • La Nuova Ferrara
    articolo di: Giorgio Carnaroli
  • Qui Magazine
    articolo di: Marianna Cornioli
  • Ravenna Calcio
    articolo di: Enrico Marinò
  • Giornalino S.A.G
    articolo di: Alfonso Calabrese
  • La Voce di Romagna – Sport
  • La Voce di Romagna – Cronaca di Rimini
    articolo di: Marina Giannini
  • Corriere di Romagna – Cronaca di Ravenna
  • Corriere di Romagna – Cronaca di Rimini
    articolo di: Enea Abati

Nel mondo moderno il grado di civiltà di una comunità si dovrebbe rilevare dall’attenzione che viene riservata ai cittadini più deboli e sfortunati. L’informazione può svolgere un’azione molto importante nel miglioramento della sensibilità sociale e istituzionale.
Grazie

lunedì 28 luglio 2008

Sabato a Lido Adriano si è giocato un triangolare di calcio “RAVENNA PER MARTINA”, che ha avuto come testimonial Eraldo Pecci. Martina è la bambina ravennate affetta da una rara malattia curabile solo in Slovacchia.

Queste le formazioni arbitrate da Briamo, Sangiorgi e Badiali del CSI di Ravenna:

EVERGREEN RICCIONE : Martini, Sanchi, Franco Nanni, Pari, Luigi Danova, Leurini, Signorotti, Pazzini, Inchini, De Rosa, Cangini, Celli, all. Muccini, accompagnati da Marcello Meneghini.

COMUNE DI RAVENNA: Giannantonio Mingozzi, vice sindaco e capitano della squadra, i consiglieri comunali Baldini Francesco, Baroncini Gianandrea, il consigliere regionale Mario Mazzotti, il consigliere di circoscrizione Domenico Serrone, integrati dai seguenti dipendenti comunali e amici: Gentile Gaetano, Andrea Fabbri, Massimo Camprini, Roberti Emanuele, Massimo Agnoletti, Mauro De Vincenzo, Omar Cullura’, Ciappini, Faisal, Moschini, Mario Matera, Rondinelli, allenata da Guido Dirani.

NOI GIALLOROSSI: Valpiani, Lauritano, Baron, Delli Carri, Damiano Buzzi, Claudio Ciani, Giavara, Asturi, Ricca, Giampiero Corelli, Carlino e altri ancora, allenati da Gilberto Alvoni, accompagnati dal presidente Giorgio Bartolini, e da Fantoni Jader.

Nella prima partita tra il Comune e Noi Giallorossi hanno vinto questi ultimi per 4 a 2, con reti di Buzzi, Ricca e doppietta di Ricca, per il comune doppietta di Mauro De Vincenzo.

Per motivi organizzativi, hanno giocato la seconda partita Noi Giallorossi e l’Evergreen; alla fine della partita il risultato era di 1 a 1, ai rigori ha prevalso l’evergreen per 5 a 4.

Nell’ultima partita, tra il Comune e l’Evergreen, ha vinto quest’ultimo per 3 a 0, con reti di Pazzini e doppietta di De Rosa.

La classifica finale: 1^ l’Evergreen, 2^ Noi Giallorossi e 3^ il Comune di Ravenna. A vedere le vecchie glorie della serie “A” c’è stata una discreta presenza di pubblico e di incasso, che è stato di 385 euro interamente devoluto a Martina.

Eraldo Pecci e Martina

Ravenna per Martina

Il 26 luglio 2008 sono stata invitata ad assistere ad un triangolare di calcio a Lido Adriano, organizzato da Guido Dirani ed in quella occasione ho conosciuto alcuni giocatori delle tre formazioni: “Noi giallorossi – Evergreen Riccione – Comune di Ravenna”.
Testimonial della serata è stato Eraldo Pecci che ha voluto fare con me alcune fotografie.

Terminata la partita ho partecipato alla braciolata sul campo e vi dirò che mi avete fatto sentire importante, al centro della vostra attenzione, consegnandomi poi un trofeo che terrò sempre fra i miei ricordi più cari.
GRAZIE a tutti voi.

Eraldo Pecci e Martina

Ora però voglio raccontarvi questa storia incredibile: la sera stessa ho conosciuto una persona “speciale”: Gianni, per tutti BOMBER.
Gianni, si è presentato a me con un sorriso che faceva trasparire tutta la sua dolcezza.
Si è interessato a me, ha voluto sapere tante cose della mia vita, della mia patologia. Una domanda, un sorriso, una carezza. Questo è il ricordo che io e i miei familiari avremo di lui per sempre.
A Gianni dedico questo spazio, perché lo sento vicino e “vola” insieme a me.

“Chi lo ha amato lo ricordi con amore e un sorriso,
perché tanto amore e sorrisi ha regalato
ad ognuno di noi.
Continuerà a far parte della nostra vita
per sempre”

Ogni persona, piccola o grande.
che passa nella nostra vita,
è unica.
Lascia sempre un pò di sè
e prende un pò di noi
….Grazie per aver incrociato il mio cammino

Marti