Eventi 2013
Il mio 2013
Sento spesso dire che ogni grande viaggio, inizia sempre da un primo, significativo piccolo passo ed io sto facendo un piccolo passo ogni giorno, vivendolo come se fosse il primo, perché per me, è sempre un giorno nuovo.
È così che voglio iniziare questo aggiornamento, dedicandolo a tutti i “bimbi speciali”, alle loro famiglie, ai terapisti, medici e a tutti coloro che in questi anni, si sono affiancati al mio progetto di vita.
In questo periodo sono stata molto impegnata nelle mie multiterapie, cui mi sono sottoposta sempre, con entusiasmo, senza mai dire un “no”, perché ogni giorno in una delle qualsiasi terapie che devo affrontare, per me è vita, è vivere.
So che la strada da percorrere è ancora molto lunga, ma oggi vivo, muovendomi, senza essere solo una trasportata o atrofizzata su una “carrozzina”.
Oggi, se pur aiutata, da chi mi è vicino, posso pure raccontarvelo.
E si…, perché da circa un anno e mezzo, ho iniziato “logopedia”. Avevo, in passato, quando ero piccola, iniziato questa terapia, recandomi nelle strutture pubbliche, due volte la settimana, per una serie di strani “meccanismi”… la mia famiglia, ha deciso di sospendere. E così, tutto il tempo libero che mi rimaneva a disposizione, è stato investito per le terapie motorie.
Poi su consigli, pressioni da parte dei medici straordinari che mi seguono, hanno saputo trasmettere un nuovo input ai miei familiari e così ho aggiunto anche questa, direi per me, nuova terapia. Ovviamente privata, perché tempo da perdere… non ne avevo più…
Oggi: parlo, leggo, formulo frasi, rispondo alle domande, racconto il quotidiano e mi diverto pure…
È vero, sono lenta come “una lumaca…”, dice la mia nonna, ma arrivo sempre in fondo al mio discorso.
Ringrazio di vero cuore la mia “amica” Alda, che mi affianca in questa terapia e con la sua professionalità, caparbietà, oggi, io…non sto mai zitta…
Mi esprimo ancora con imperfezioni, ma sono certa che con te, Alda, al mio fianco, potrò raggiungere quegli obiettivi, dimenticati.
Ho continuato regolarmente i cicli di terapia iperbarica e ogni 3 mesi eseguo questa straordinaria terapia, seguita dal Direttore Sanitario del Centro Iperbarico di Ravenna, Dr. Pasquale Longobardi e da tutta la Sua meravigliosa Equipe.
Grazie Dottore, per avermi dato questa opportunità ed oggi, non sono più sola in camera iperbarica, perché con me ci sono tanti altri bimbi che hanno iniziato questa terapia tanto importante e benefica: “… respirare ossigeno puro che va diretto alle cellule del cervello, stimolando quelle vive…”, è dir poco…
Non ho mai interrotto la terapia riabilitativa dal “Super Pippo” (Dr. Filippo Bertini), mio fisioterapista da sempre, presso il quale eseguo anche cicli di E.V.M (o Cro-System), che servono per rafforzare i muscoli, rilassare i tendini, ottenendo così azioni benefiche sugli aspetti del controllo motorio.
Grazie Pippo, per avermi accolta tanti anni fa ed essere ancora oggi al mio fianco.
Con te, non ho paura.
E che dire dell’Ippoterapia!!!!!!
Mi viene spesso raccontato che anni fa, quando i miei familiari hanno chiesto “un consiglio”… se fare questa terapia e i relativi benefici, la risposta è stata:… “si, si, si può fare… ma è solo una terapia ludica”…
Oggi, io, posso dire che, non condivido con quelle persone, perché (e potete vederlo direttamente dalle foto), oggi dicevo che, al fianco della straordinaria Mary, super esperta in “riabilitazione equestre”, presso il Circolo Ippico Argentano di Argenta (Fe), ho ottenuto dei risultati incredibilmente sorprendenti, sia nella postura, sia nell’equilibrio, che nel rafforzamento delle gambe.
E dunque, oggi vado pure al trotto da sola….
Sicuramente, non devo partecipare a “gare”… ma questo è, oggi.
Quando non sono molto attenta alla lezione, Mary, mi dà la penitenza da fare: 20/30 esercizi, battendo sella, alzando le braccia in alto e contando pure in inglese.
Così… ho imparato anche i numeri in inglese, ma non è fantastico???
Questa è una “gara”… la gara della mia vita, per la mia vita…
Sei grande Mary, sei un “mito”. Ti voglio un mondo di bene.
Certo che non mi rimane molto tempo libero, solo il fine settimana, ma per me è come dire: andare al lavoro, un lavoro da eseguire con impegno, responsa- bilità, determinazione, perché ho capito, che tutto ciò, è un segnale che questo progetto di vita, che dura da 7 anni, sta andando nella giusta direzione e a tutti VOI, che mi affiancate quotidianamente, dico: GRAZIE di cuore, perché con amore, convinzione, condivisione, mi state aiutando ad affrontare l’oggi, per il domani.
Di questo è fatta la vita… ”di momenti da non perdere”…
Martina
Gli Eventi del 2013
Dopo tutto, mi sento anche “fortunata” perché ho ricevuto un aiuto che nasce dove è carente, anzi direi nulla, la risposta istituzionale e posso dire a tutti Voi, con una gioia immensa, che raramente si ha, nel vedere quanta gente c’è brava, onesta, sensibile e capace di aiutare i più deboli.
Io ringrazio tutti coloro che in questo anno si sono affiancati a me, aiutandomi e permettendomi così, di proseguire le mie terapie ed ognuno di Voi, avrà sempre un posto nel mio cuore.
Credo che il vedere i miei piccoli ma tanti progressi, sia il più bel riconoscimento che Vi appartiene: Voi, state rendendo la vita degli altri, degna di essere vissuta.
Oggi non sono una semplice trasportata, io mi muovo, sono viva, amo vivere ed amo la vita.
Ma solo attraverso persone così come tutti Voi, mi fate sentire appartenente a questo mondo, anche se il mio è un po’ “strano”.
E dunque cosa dirVi, se non “GRAZIE” (e che non è mai facile, farlo nel modo opportuno)
Grazie Fitti, a te a tutto il tuo Gruppo, a tutti i tuoi concittadini di Russi, per avermi dedicato delle serate indimenticabili, facendomi sempre sentire al centro della attenzione. Voi tutti, caro Fitti e ti delego a rappresentarmi, mi aiutate ad alzarmi in piedi difronte agli ostacoli e spesso a superarli.
Mi hai dato l’opportunità di conoscere i F.lli Villa di Villafranca che mi hanno accolta nella loro Azienda Agricola, scegliendomi, pur non conoscendomi personalmente: grazie ai Fratelli Villa, vi siete messi a disposizione per me: Vi stringo forte al mio cuore.
Grazie Manu, grazie Bobo, Franco e tutti gli amici di “Gianni”, di Riccione che ricordando Gianni in una serata stellare di agosto, mi avete dato la possibilità di acquistare l’ I-Pad che mi era stato consigliato dal mio Neurologo Prof. Albertini del San Raffaele di Roma, dove mi reco per eseguire i D.H. di controllo.
E’ uno strumento di lavoro per me, ma dove ho anche raccolto la mia vita quotidiana, le mie aspettative, i miei giochi e soprattutto il mio ricordo per te “Bomber “ e per tutti Voi. Ricordo che porterò sempre con me e dentro di me.
Un ringraziamento speciale lo rivolgo a degli amici nuovi: ai Calciatori dello Evergreen Calcio 5 di Forlì, che non conoscevo e che mi hanno dedicato una “partita”: grazie per essere venuti Voi da me per conoscermi. E’ stata una emozione forte e per me rimarrà sempre “la partita del cuore” dei miei amici Calciatori.
Ringrazio e per sempre: Il Mercatino della Solidarietà Reciclare si può, di Villanova di Bagnacavallo che da anni si sono messi a disposizione con altruismo, generosità, umanità verso tante persone che come me, hanno un progetto di vita.
Tutto ciò che fate, arricchisce chi lo riceve. Vi abbraccio tutti quanti.
Agli Organizzatori, Artisti e partecipanti della serata di spettacolo al Teatro di Piangipane, va il mio grazie profondamente sentito. Siete davvero “speciali” e caro Dr. Germanò, tu Palmino, avete lasciato un po’ di Voi dentro di me, che nessuno cancellerà mai.
Grazie Fede, grazie Roby che mi permettete di raccontare la mia vita, il mio percorso, facendola così conoscere agli altri. Credo sia di aiuto a tutti quei “bimbi speciali” che come me non si devono arrendere mai, perché sono certa che un giorno… gli altri…capiranno quanto si può fare e quanto si dovrebbe fare, per offrirci una vita migliore, una dignità.
Con il cuore ringrazio Sonia, per lo scopo della tua Associazione “Insieme per la Vita” e per avermi voluta come “caso” da aiutare: cara Sonia… insieme si può ed è questo che dovrebbero imparare anche … gli altri…
A tutti voglio dire che quello che si considera un piccolo gesto, può essere una enormità per gli altri, e tutti Voi insieme sapete trasmettere anche forza, coraggio e speranza.
Siatene sempre orgogliosi di quello che fate in generale ed in particolare per noi bimbi speciali.
La mia è una storia piena di speranza, di una vita da recuperare, che continua senza interruzione, ma noi da soli, nulla potremmo, perché si parte sempre da sé stessi, ma il motore siete tutti Voi.
GRAZIE, un semplice grazie che rivolgo a tutti, per aver creduto in me, nel mio progetto di vita e a volte però, un semplice grazie, vale più di mille parole.
Martina
È rivolto ……agli altri…..questo articolo pubblicato da un giornalista del Corriere della Sera, che trattava il tema della disabilità. Il titolo era: “ Ditelo a noi, l’esperto risponde” e così interpretando il mio pensiero, qualcuno della mia famiglia, ha scritto per me: mi piace farvelo leggere.
Martina… io valgo
Mi chiamo Martina, appartengo a questo “strano mondo” della disabilità, giungla tortuosa, complicata dove spesso, anzi direi sempre, si è dimenticati da chi si dovrebbe occupare di noi “bimbi speciali” e spesso ostacolano il progetto di vita che i nostri familiari costruiscono per noi.
Non ci viene offerto nulla in alternativa, nemmeno la possibilità di sperare.
Il nostro è un progetto semplice: avere una vita dignitosa per un futuro migliore. Ma mi chiedo: dove sono “GLI ALTRI”???
Ed è a loro che mi rivolgo, dicendo che hanno il dovere di fare qualcosa. Noi, siamo stanchi di fare anche il loro lavoro e tutti ignorano il nostro.
Sono indignata per l’indifferenza, la latitanza che ci è riservata, quando vedo che “gli altri” sono occupati, credendo di fare grandi cose e non si accorgono che la vita è fatta di piccole cose e per me, sono colpevoli come chi fa del male, perché non fanno nulla e stanno solo a guardare.
Sono profondamente amareggiata nel vedere che per noi, non ci sia il massimo della attenzione ed è inaccettabile essere dimenticati, perché “noi, bimbi speciali” chiediamo solo di vivere, crescere, per essere felici gratuitamente.
È troppo conosciuto il metodo del non fare, del non rispondere, ma… io valgo.
Credo mi sia permesso ribellarmi gratuitamente e vorrei ritrovare ogni giorno il mio posto in questo strano mondo che mi appartiene, vorrei diventare chi veramente sono e realizzare la vita come vorrei viverla.
Ma “gli altri”, mi fanno perdere l’occasione per essere felice. Ora questo è il mio mondo ed ha un valore straordinario, vale il mio futuro ed io griderò sempre più forte: “…perché io valgo”.
Grazie per l’iniziativa, un grazie profondamente sentito, perché c’è dentro tutto il mio cuore.
Martina
Risposta del giornalista:
Pubblico volentieri questa lettera carica di umanità, evidentemente scritta da una mamma, ma mettendosi dal punto di vista di una bambina. È questo che dovremmo fare sempre. È fondamentale osservare il mondo dal punto di vista delle persone, più ancora dei bambini. La disabilità è una questione di relazioni e di opportunità. Di sguardi e di attenzioni. Ognuno di noi può agire e contribuire a dare a Martina il suo personale progetto di vita.